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Google, spazi tecnologici e personalizzati e progettazione di alberghi: l’architettura degli Hotel diventa 4.0

Google Home Disegno Gianluca Maestri

L’utilizzo quotidiano e massiccio dei dispositivi smart sta cambiando il nostro modo di vivere gli spazi, durante i momenti di lavoro, ma anche quando ci rilassiamo e ci divertiamo. Il cambiamento è letteralmente l’unica costante di ogni scienza. Ecco perché oggi vogliamo progettare spazi, disegnarli e creali lasciando entrare, valutando e mettendo a frutto anche le opportunità offerte dalle tecnologie. Google Home Disegno Gianluca Maestri

In questo senso, stiamo lavorando con mente, corpo e tante “mani” all’intervento generale che investirà tutte le parti comuni di una struttura alberghiera della nostra riviera. Abbiamo studiato un nuovo assetto del piano terra, della lobby, del bar, della hall; abbiamo pensato alle emozioni che vibrano nello spazio di ricevimento e siamo saliti ai piani per riprogettare buona parte delle camere della struttura, ma anche la zona della piscina. 

Ci siamo confrontati a lungo con i proprietari di questo storico Hotel di Rimini, abbiamo parlato molto con coloro che ogni giorno, da tempo lo vivono e ne hanno visto il cambiamento. Sono proprio loro che oggi, con noi, vogliono guidarne la trasformazione di questi ambienti.

Il nostro obiettivo è dedicare più spazio e opportunità a chi cerca momenti di relax. Vogliamo creare un posto riservato, per tutelare la privacy sia di chi lavora, che di chi ricerca momenti riservati di tranquillità.

Abbiamo scelto di creare spazi più intimi che diventano anche luoghi che favoriscono la concentrazione alle proprie attività, siano esse di relax, che di business: non più arredi seriali, ma personalizzazione degli ambienti, che diventano così gli uni diversi dagli altri, per incontrare e coniugare le differenti tipologie di ospiti ed esigenze e per offrire quell’intimità che contrasta fortemente Il caos della città.

Progettazione, studio dettagliato del design d’interni, ma anche forte attenzione all’infrastruttura tecnologia, quindi, che sarà potenziata per supportare le esigenze dei devices odierni. 

Siamo attenti osservatori delle evoluzioni tecnologiche: per questo, con partners specializzati, stiamo realizzando camere dotate delle tecnologie più moderne per rendere più semplice e portata di click il soggiorno degli ospiti. 

Anche nell’Architettura, quindi, la tecnologia diventa un facilitatore di punti di riferimento: andiamo incontro alle modalità di utilizzo condivise, sfruttando tutte le potenzialità dei comandi vocali, ad esempio. 

Oggi abbiamo la possibilità di utilizzare le intelligenze artificiali per controllare il clima, le luci, la tv, semplicemente, con l’uso della voce, utilizzando attuatori messi in connessione via Wifi e controllabili da Google Home. 

Se questo accade allora fai accadere quello. E’ questa la legge che sottostà alle catene di condizioni, dette applet, che oggi utilizziamo anche nel nostro lavoro di Architetti, quando pensiamo a spazi in cui la tecnologia diviene parte integrante del modo di vivere in essi. If this than that – IFTTT – è dunque l’intelligenza artificiale, che applicata nello studio di Hospitality 4.0 si traduce per noi nel maggiordomo perfetto, o meglio, nel concierge che durante il tuo soggiorno ti aiuterà a creare le condizioni migliori, nel tuo spazio d’albergo, ma anche a vagliare le possibilità per escursioni, visite culturali, iniziative eno-gastronomiche offerte nei territori limitrofi. 

Gli spazi non sono più asettici e indifferentemente concepiti, ma prendono vita grazie all’interazione continua con le persone che in essi cercano soluzioni a loro misura per sentirsi a casa.